Rockin Carnival: The Battle

Rock in CarnivalVenerdi 29 Gennaio,ore 22,presso il pub pizzeria Edelweiss si svolgerà Rockin Carnival:
una piccola battle tra 4 bands che si sfideranno, con 3 brani a testa, per aggiudicarsi un live presso l’Edelweiss come premio.
A decretare le due bands vincitrici sarà il voto del pubblico
(evento facebook)

Le bands che si sfideranno sono:
Four Roses Experience
Sinking Lads
Stan’s Law
videoteque

ingresso gratuito

Per info e prenotazioni:

0735 657768
edelweiss.sbt@gmail.com

Faccio cose, vedo gente: Four Roses Experience

four roses experience

“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie … Il punk, io canto” [ Ariosto, sii clemente ].
Four Roses Experience, 3 ragazzi (al secolo Domenico Del Zompo – chitarra, voce, Luca Pierantozzi- basso, cori, Matteo Capriotti-batteria) alle prese con la passione & la voglia di esprimersi, in barba ai tecnicismi.

Un approccio ed un modo di fare, il loro, per certi versi simile a certi giocatori d’antan, tutti sudore, cuore, corsa (e sana autoironia). Suonare for fun, per il piacere di farlo e perchè senti che (in quel momento) non puoi fare altro.

Nota: l’intervista è avvenuta tramite chat, e ne conserva lo spirito caotico.

Partiamo: iniziamo con un classico, quando nasce la band ?

L. P. 15 Agosto 2012

A ferragosto ? La storia ? Come è andata ?

L. P. Qualche mese prima c’era Matteo che voleva mettere su una band
D.D. Z. Si può scrivere che… è colpa della “nottata di ferragosto” ?
L.P. Lui suonava la batteria [ Matteo Capriotti ], io il basso e decidemmo di trovare uno che suonasse la chitarra con i denti
D.D. Z. Presente
L. P. Incontrammo Domenico a ferragosto. Il cantante però non siamo riusciti a trovarlo e quindi lui ha pure schifosamente preso il microfono
D.D.Z. Sono stato costretto!

Ok, e il punk chi lo ha portato ?

D. D. Z. Non il bassista, che suonava col coretto della chiesa. Seriamente, il punk viene dalla mancanza di mezzi e la voglia di fare una musica poco incline ai tecnicismi.
M. C. Abbiamo scelto un genere caduto un po’ nel dimenticatoio e abbiamo improvvisato qualcosa senza pensarci tanto su…
L. P. Siamo tutti e tre fan di Clash, Ramones, Sex Pistols… È questo quello che ci ha indirizzato nella scelta

Ma anche del rock più classico, in sala prove al Cg vi ho sentito fare i Creedence E pure Rino Gaetano …

D.D.Z. È che siamo troppo bravi… Beh, Rino Gaetano era punk nell’anima. John Fogerty, beh… Alzo le mani. Il migliore di tutti per me è e sarà sempre The Punkrock Warlord, Joe Strummer.
L. P. Giusto per scaldarci le mani, sono cover … Potremmo fare anche gli Iron Maiden. Noi scriviamo canzoni rock molto influenzate dallo stile grezzo del punk, le cover sono una questione a parte.

Le prime esperienze live ?

L.P. Jam Session al Florentia …
D. D. Z. Si, poi in radio
L.P. Radio Studio Erre, una radio locale che si trova a Pagliare
D.D. Z. Quella. Eravamo in quattro, ma solo in tre condividevamo lo stesso genere di appartenenza quindi Capriotti [ il batterista ] ha “licenziato” il chitarrista [ il nucleo iniziale della band infatti era composto da 4 membri ndr ] e le cose sono migliorate da li
L.P. Comunque uno dei primi live “ufficiali” è stato al Music Arena [ manifestazione organizzata dal CentroGiovani nel luglio 2014 ndr ]
D.D.Z. Il primo live ufficiale della Band composta dalla lineup definitiva, si.

In 3 è meglio, insomma …

D.D.Z. Si, siamo ufficialmente un power trio
M. C. Mi sembrava la scelta più logica, quella di suonare in tre. Il NOSTRO materiale doveva rispecchiare il NOSTRO genere, non avremmo potuto stravolgerlo, ci piace così.

Dopo la Music Arena è arrivata anche la scrittura di pezzi autografi ?

L.P. Yes
D.D.Z. C’erano già prima, in realtà. Abbiamo iniziato a lavorarci seriamente dopo perché non siamo interessati a portare in giro solo cover, non siamo una coverband.

Ok. Iniziamo con le domande serie: a livello locale, come vedete la situazione per la musica ?

D.D.Z Pessima. Più che a livello di musica, il problema è la questione culturale.
L.P. La musica c’è, ma non ha abbastanza spazio

Ma è più mancanza di spazi o disinteresse del pubblico verso proposte che non siano, in qualche modo, preconfezionate ?

D.D.Z. Gruppi di qualità ci sono, ma i locali tendono a proporre live con gruppi già noti o generi che esulano dalla nicchia. Si cerca di colpire la massa relegando le realtà emergenti in un angoletto
L.P. Direi entrambe..
D.D.Z. Insomma, nessuno scommette sulla novità. La strada vecchia è la più sicura

A livello di band emergenti invece ? Si riesce a fare rete ? Oppure anche lì siamo alle solite ?

L. P. Pochissimi locali danno spazio a gruppi emergenti.. In questa zona
D.D.Z. Per quello che ho visto la qualità c’è, ma senza dare spazi a chi fa musica poi non si crea un seguito. “Laggende che suona poi si deprimono”

Insomma non tutti sono presi dalle sirene di X-Factor, nel sottobosco, no ?

D.D.Z. Per me si. Oh, ma Matteo è morto?
L.P. Sta consegnando i coriandoli
M.C. Eccomi

Four Roses Experience, i chi, come, dove, quando e perché del nome

D.D.Z. Dunque… È sempre complicato rispondere a sta domanda
M.C. L’idea era di Luca
L.P. Four Roses perché quando decidemmo di suonare insieme stavamo bevendo il Four Roses, il bourbon
D.D.Z. Ahahaha, vero!
L.P. Eravamo al Florentia. Domenico ci ha aggiunto “experience”. L’idea era di suonare in quattro, però … Non c’è e non ci sarà un quarto

Ultima domanda: progetti per il futuro ?

L.P. Dobbiamo fare un EP. Prima registrazione firmata Nicolas Bass
D.D.Z Conquistare la contea di San Benedetto a colpi di rock… E creare un ep
M.C. Nel divertimento cerchiamo seriamente di riportare un po’ di musica in giro…. cosa che manca, in generale…Magari si, con un ep, un disco… o magari altro…